Il riso integrale non è altro che il chicco a cui è stato tolto solamente il guscio, chiamato lolla, non commestibile e a cui a differenza del riso bianco viene lasciata la crusca, ricca di fibre e il germe, ricco di proteine, vitamine e fibre. Resta dunque l’intero germe, ed è lo strato di crusca che gli attribuisce il tono marrone.
Nel momento in cui il riso integrale viene sottoposto allo sbiancamento, ossia il processo di eliminazione di crusca e germe, si ottiene il riso bianco; in questo modo si può conservare per più tempo, anche se dal punto di vista nutrizionale vengono meno importanti qualità.
Il riso integrale a livello nutrizionale è più nutriente e consente una digestione più lenta e con un transito migliore perché avendo ancora il germe e la crusca è più ricco di minerali. L’indice glicemico del riso integrale è inferiore a quello del riso bianco per questo viene assimilato più lentamente dallo stomaco dilatando nel tempo il senso di sazietà.
Qual è il riso che contiene meno zuccheri?
Povero di zuccheri, l’indice glicemico del riso venere è tra i più bassi della categoria, quindi risulta molto digeribile e adatto per piani alimentari ipocalorici.
Quali sono le altre varietà di riso?
Le varietà più diffuse nel nostro paese sono basmati, carnaroli, parboiled, rosso.
Il parboiled è un riso integrale cotto al vapore, essiccato e raffinato. Viene considerato dal punto di vista nutrizionale simile al prodotto integrale ma in realtà si è visto che non è proprio così, ovvero perde molte proprietà nel processo di essiccazione, questo perché il riso parboiled viene deprivato della crusca quindi conserva ancora gran parte delle caratteristiche nutrizionali ma ad eccezione delle fibre.
Il basmati è resistente alla cottura (e per questo influisce poco sulla glicemia ed è adatto ai diabetici), ha un buon profumo (questa caratteristica lo rende utile per la preparazione di piatti esotici) e rappresenta quindi una via di mezzo tra riso integrale e riso lavorato.
Il riso rosso normalmente viene prodotto e venduto come riso integrale che dunque rispetto al riso raffinato mantiene un maggior contenuto di fibre e di sali minerali. Il riso rosso è una fonte importante di sali minerali come il fosforo e il magnesio.
Il Carnaroli è un riso molto digeribile e facilmente assimilabile. Aiuta a regolare la flora batterica e favorisce un normale transito intestinale. Questa varietà di riso contiene acidi grassi essenziali, fondamentali soprattutto per le cellule muscolari ed è una fonte importante di potassio, che può aiutare a ridurre la pressione arteriosa.