Legumi in scatola come i ceci, i fagioli, le lenticchie e i piselli in scatola, comprese le zuppe già pronte e vendute in barattolo possono contenere delle quantità importanti di zuccheri aggiunti per migliorarne il sapore, tra cui il fruttosio.
La soluzione è leggere con attenzione gli ingredienti e scegliere prodotti in cui siano assenti.
I fiocchi, i cereali e la granola della prima colazione anche nella versione integrale possono fornire una quota importante di zuccheri. Piuttosto preferire dei cereali e prodotti bio che non li contengano come fiocchi d’avena, farro e riso soffiato.
Le bevande vegetali possono contenere zuccheri e aromi aggiunti e questo vale anche per le bevande di soia. Non fossilizzarsi solo sui nutrienti, ma guardare anche cosa viene riportato nella lista ingredienti; se al primo posto c’è lo zucchero, quella bevanda non è indicata ma meglio optare x una bevanda senza zuccheri aggiunti.
I sughi pronti.
Ebbene sì. Se uno dei trucchi della nonna per fare un buon sugo è quello di partire da un pomodoro scadente e aggiungere un pizzico di zucchero, alcuni sughi industriali si sono fatti prendere la mano. Un sugo pronto può contenere fino a 12 cucchiaini di zucchero.
I salumi e gli hamburger.
Moltissimi salumi e affettati contengono zucchero. Lo stesso vale per gli hamburger, vegetariani compresi. Anche in questo caso il “fresco” è meglio del conservato.
Lo Yogurt.
Lo yogurt contiene naturalmente zuccheri, ma quando è alla frutta gli zuccheri vengono aggiunti, senza contare che la frutta potrebbe essere semilavorata – e dunque zuccherata – anzichè fresca.
I prodotti light.
A volte contengono meno grassi, spesso però contengono più zuccheri. Dietro ai prodotti che si pubblicizzano come light si nascondono considerevoli quantità di zucchero che compensano il minor uso di grassi per rimanere appetibili.
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